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Paolo ed il suo staff producono anche graziosi biglietti d’amore, di quelli che andavano negli anni ‘60, ‘70 e ‘80 del 1900, quando esisteva ancora il romanticismo, se pur in maniera assai inferiore rispetto ai decenni precedenti, quando ancora si scrivevano teneri e delicati biglietti d’amore alla propria amata ed al proprio amato. Spesso venivano acquistati già confezionati e pronti, solo da riempire con dolci frasi, in altri casi venivano preparati in proprio, a mano, facendosi uso di adesivi, o disegni, almeno per chi sapeva disegnare. E questi erano certamente i più belli ed i più apprezzati, in quanto vi era un maggior impegno personale.
Il vero e più autentico romanticismo era ormai purtroppo finito e vi è anche una data precisa per la sua scomparsa: l’inizio della prima guerra mondiale, quando i sogni e le speranze del “secolo del romanticismo”(il 1800) -musica lirica, poesie profonde, ideali di libertà del Risorgimento, candele, treni a vapore…..- e dei primi anni del 1900, con la leggerezza dell’Art Nouveau, chiamata anche stile Liberty, o floreale, si andavano ad infrangere contro le devastazioni, le atrocità e le nefandezze di una guerra globale, la prima, grande guerra che doveva affrontare l’umanità, con milioni di morti e di feriti e con immani distruzioni. In una realtà così cupa e triste, il romanticismo veniva emarginato, come la voglia di divertirsi, la frivolezza e tutto quello che era “un di più”, come fronzoli, ricami, orpelli, esteriorità.
Era arrivata da poco la luce elettrica, ma nel contempo erano arrivate anche le tenebre della violenza più cruda.
Nonostante ciò, un pizzico di romanticismo sopravviveva ancora -ne sono la prova anche le tante canzoni d’amore di quel periodo-, almeno fino all’avvento del postmodernismo.
Negli anni ‘90 e nel 2000, rispettivamente dapprima con i cellulari e poi con gli smartphone -e con essi internet, Whatsapp ed i social- il romanticismo finiva del tutto in soffitta e dimenticato per sempre. Anche quel poco che rimaneva del romanticismo si perdeva così tra le nebbie di una società in cui non vi è certo spazio per i sentimenti, ma solo per rapporti veloci, in cui si bruciano le tappe e rapporti addirittura sempre più virtuali, con buona pace dell’amore. Per non parlare dell’ egoismo, dell’arroganza, della violenza, dell’aggressività, concetti ed aspetti tutti che nulla hanno a che fare con l’amore e che, anzi, ne sono l’antitesi.
Eppure il romanticismo è ancora -o dovrebbe essere- una componete fondamentale dell’amore, con la sua gentilezza, il suo corteggiamento, la sua delicatezza, la sua tenerezza, la sua dolcezza. Almeno per chi, come Paolo, ci crede ancora, tanto dall’essere stato definito, da più critici ed in più occasioni, l’autore del neo romanticismo.
I biglietti realizzati da Paolo e dai propri collaboratori sono fatti a mano, mentre quelli già preconfezionati, sono arricchiti con stikers, a tema d’amore, ma non solo. Infatti, in entrambi i casi, si alternano, in aggiunta, anche adesivi con fiori(generici, rose, lavanda….), animaletti vari(uccellini, tra cui gufi, poi gatti, orsi, mucche, asini, conigli, farfalle, maggiolini….), od altro(limoni, caffè, thè, zucche, ragazze, coppie innamorate, alberi, foglie, treni, paesaggi….).
Le piccole imperfezioni, lungi dal rappresentare difetti, sono la testimonianza più tangibile del fatto che i biglietti sono prodotti a mano.
Le foto dei biglietti sono meramente indicative, in quanto si tratta di articoli unici ed originali ed ognuno è diverso dall’altro.
Il prezzo è di 5, o 10, o 15 euro ciascuno, a seconda della loro grandezza, complessità, dalla quantità di stikers applicati e dalla tipologia delle buste e/o della carta utilizzata e sono comprensivi delle relative buste, anch’esse con adesivi applicati. La categoria dei biglietti da 5 euro riguarda biglietti standard, con alcuni adesivi, quella da 10 euro biglietti standard, ma con più adesivi e maggiormente curati e biglietti preconfezionati, ma arricchiti di stickers e quella da 15 euro riguarda biglietti standard, ma particolarmente curati negli stickers, o nelle buste di maggior pregio e biglietti di dimensione più grande(con stickers di adeguate proporzioni). Vanno sempre e comunque aggiunti 2 euro per contributo spese di spedizione. Per ordini pari, o superiori a 50 euro la spedizione è gratuita.
Se si vogliono biglietti personalizzati, cioè con indicazione precisa di particolari adesivi(ad esempio, animali, fiori, od altro -ovviamente oltre a quelli d’amore, che costituiscono comunque e sempre l’ elemento essenziale e l’asse portante di tutti i biglietti-, ne va fatta espressa richiesta ed il prezzo è sempre di 12 euro(si utilizzano biglietti da 10 euro + 2 euro per la personalizzazione), precisandosi che è possibile solo per biglietti di dimensione standard, con esclusione di quelli più grandi(cioè di quelli facenti parte della categoria di biglietti da 15 euro).
Con una spesa minima di 20 euro(escluse spese di spedizione), viene dato in omaggio un mini biglietto d’amore, con relativa, piccola busta.
Un’avvertenza importante: proprio per la loro unicità, chi effettua un ordine acquista “biglietti da 5, o 10, o 15 euro”, non quei biglietti rappresentati nelle foto che, peraltro, ben potrebbero essere già stati venduti e rimpiazzati da altri, di tipologia, comunque, similare.
Di seguito, alcune foto di biglietti, si ripete, solamente indicative, mostrati, per ogni fascia di prezzo, fronte e retro quando il biglietto si sviluppa solo su due facciate; quando è doppio(quattro facciate), viene mostrato avanti e nella parte centrale(le due facciate centrali). Ognuno è presentato con la relativa busta, anche questa mostrata fronte e retro.